Storia Stefano 3

18/05/2022


"Un altro cambiamento, un'altra vita"


È arrivato finalmente il giorno che tanto aspettavo e che un po' temevo. Il giorno che sapevo sarebbe arrivato e che, anzi,  in tutta onestà ho rimandato per un pò.     

Ho lasciato la mia casa, la mia vita e mi sono trasferito qui, a Casalemanuele, per questo nuovo progetto di vita a cui mi sento chiamato. 

Lo so, può sembrare strano leggere che faccio questo passo con timore, che anzi per molto tempo lo ho temuto e rimandato. Qualcuno, forse in modo un po' superficiale mi ha già detto "La hai scelta tu questa strada, adesso che vuoi?". Eccola la capacità che spesso abbiamo verso gli altri e verso noi stessi di crocefiggerci, di non comprendere, di pensare che le nostre strade, le nostre scelte siano di un solo colore, senza spazio per umani e doverosi sentimenti a volte conflittuali. 

Dubbi? No. 

Ripensamenti? Certo che no. 

Ma quando dico che ho cominciato a vivere il nuovo progetto a cui sono stato chiamato intendo di fatto che Qualcuno ha voluto così, che spesso, e non capita solo a me, ci facciamo guidare per fiducia e iniziamo cose o percorsi non per merito ma perché ci fidiamo e basta. Lasciarsi guidare prevede che il guidatore vada per strade che noi magari non sceglieremmo sulle prime, con accelerate e cambi di direzione a volte decisi e poco chiari che bisogna vivere con fiducia altrimenti....eh, altrimenti guideremmo noi no? Ecco, io mi sento così oggi. Consapevole che da anni ho scelto di lasciarmi guidare. Consapevole che dove mi trovo oggi non lo avrei mai immaginato ed in verità  neanche desiderato. Consapevole che tutto ciò che sono oggi e che sto facendo va ben oltre le mie povere forze, o le mie modeste previsioni. Consapevole che la fede e la fiducia che ho dovuto e devo coltivare sono i soli remi che sono necessari per una traversata come la mia, così assurdola, così folle ma così tremendamente chiara dentro di me. Sereno, felice per tutto ciò che ho vissuto eppure sempre tanto  uomo normale, direi. Oggi lascio non solo una casa, una zona, una vita, una città che per anni (da sempre) mi hanno cresciuto, ma lascio anche tutte le mie abitudini, i miei parametri, i miei desideri, anche le mie sane relazioni. Tutto viene messo  al setaccio per lasciare spazio ad altro che a malapena arrivo ad intuire quando la mia povera testolina smette di pensare. La vita di campagna, fuori dal centro città, ottima magari per affievolire le calure estive non l'avevo mai considerata come un qualcosa di permanente a cui anelare, addirittura concretizzare. Già! Oggi, all'avvio di questo progetto, zappo la terra, coltivo l'orto, costruisco muretti,metto mattonelle, taglio l erba, assisto alla nascita di un pulcino..e si, il cambio è davvero grande. In più, ed è la cosa piu importante, già i primi ospiti, le prime storie  fatte di sofferenze e speranze con cui dovermi confrontare quotidianamente. I primi  progetti, i primi problemi, le prime solitudini, le prime relazioni con i vicini, l aiuto desiderato e a volte inaspettato di tante persone che a loro modo sono provvidenza e forza per questo nuovo percorso. Insomma, c'è tutto in questa nuova vita.

Che dire? Senza dubbio ogni fase di un percorso ha le sue prove. A suo tempo ho lasciato un lavoro, una fidanzata, una certa vita. Oggi non so se questo cambio sia più o meno difficile. So che   lo ho davanti e lo affronto fiducioso, in modo naturale ed inevitabile come è naturale ed inevitabile passare dal fidanzamento al  matrimonio con la persona che si ama. 


Ed ora dai,  vediamo che succede. 


Stefano

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